Al momento il Ministero degli Affari Esteri conteggia circa 10 mila casi di rimpatrio dei cittadini da più di 15 paesi. In tutto il mondo ci sono ancora connazionali che stanno tentando di tornare in Italia, mentre le compagnie aeree mondiali annunciando la sospensione quasi totale dei collegamenti internazionali con il nostro paese.
La Farnesina ha raggiunto accordi con Alitalia e altri vettori per garantire dei corridoi ai cittadini che hanno bisogno di rientrare, mentre ambasciate e consolati italiane in tutti i paesi si attivano per raccogliere le richieste di rimpatrio. (Leggi il comunicato)
Per il trasporto dall’aeroporto di arrivo in Italia alla propria residenza è fatto divieto dell’utilizzo di mezzi pubblici. Per quanto riguarda i mezzi privati, è permesso ad una sola persona di andare a prendere i passeggeri previa compilazione dell’autodichiarazione prevista dal Viminale. La fattispecie rientra tra i casi “stato di necessità”, tuttavia sarà autorizzato esclusivamente il percorso diretto tra abitazione ed aeroporto che dovrà necessariamente essere specificato sull’autodichiarazione (Leggi il comunicato)
In alternativa, senza alcuna autorizzazione specifica, è possibile utilizzare i nostri servizi Ncc per il trasporto con veicoli accuratamente sanificati guidati da operatori che adottano una severa profilassi di precauzione contro la diffusione di Covid-19.
In caso sia problematico organizzare un rimpatrio con il trasporto aereo e ferroviario, oppure comunque preferiate viaggiare isolati da assembramenti con altri viaggiatori, il trasporto da noleggio con conducente costituisce senza dubbio l’alternativa più sicura e immediata per tornare alla propria abitazione.
Tuttavia è necessaria una verifica preventiva sull’effettiva possibilità di transito vista la sospensione dei trattati Schengen dopo il summit G27 del 18/03/2020, esaminando le disposizioni previste dagli stati interessati sul percorso di rientro in Italia.
Chiunque arriva nel territorio nazionale tramite trasporto di linea aereo, marittimo, ferroviario o terrestre, è tenuto a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco una dichiarazione che, in modo chiaro e dettagliato, specifichi:
I vettori e gli armatori acquisiscono e verificano prima dell’imbarco la documentazione, provvedendo alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri e vietando l’imbarco se uguale o maggiore di 37,5 gradi e nel caso in cui la documentazione non sia completa. Sono, inoltre, tenuti ad adottare le misure organizzative che assicurano in tutti i momenti del viaggio una distanza interpersonale di almeno un metro tra i passeggeri trasportati.
Leggi il comunicato del Ministero dei Trasporti
Riservato in esclusiva senza alcun tipo di condivisione con persone estranee
Cura e attenzione alle misure precauzionali di sanificazione e distanziamento
Ricevi tutti gli aggiornamenti e le novità!